giovedì, novembre 09, 2006

Quando la beneficenza mi lascia allibito!


Ultimamente sono andato poco in facoltà.
Diciamo che su 5 settimane di uni ne ho seguite in pratica a malapena 3 a causa del fatto che non ero al top, dove con "a malapena 3" intendo "forse 2" e con "non ero al top" "mi sono trascinato una faringite non curata adeguatamente che ancora adesso sto cercando di debellare mandando giù antibiotici a tutto spiano" =P =P =P .
Fatto sta che per andare all'uni mi servo dei mezzi pubblici, nella fattispecie della rete urbana e suburbana della GTT (che come direbbe Fabio "è un'azienda leader nel settore" =D ).
La pubblicità che circola sui bus/tram (o tram/bus...TO! tram e bus di Torino ---> trambusto =D ) è davvero molta.
Una settimana e mezza fa la mia attenzione è stata attratta da un'immagine di uno spettacolo teatrale dal nome Divertirsi fa bene, titolo insolito per la verità.
Leggendo si potevano vedere i nomi delle persone che avrebbero preso parte allo spettacolo e come potete notare dalla locandina che riporto sono quasi tutti ottimi comici (eccezion fatta per Patty Pravo che come saprete è una cantante =D ).
Siccome adoro alcuni sketch (o skatch??? umm...) ed adoro andare a seguire spettacoli comici (e mi piaceva moltissimo zelig quando ancora lo seguivo) mi ero segnato tutto ed avevo rivolto la proposta sia ai miei amici in facoltà nella persona di Sonia (che è notoriamente la più attiva
) e gli amici con cui esco solitamente.
Stessa pensata aveva avuto Fabio.
Insomma fatto sta che eravamo interessati a vedere lo spettacolo.
Si terrà il 13 novembre al Teatro Regio.
Leggendo Teatro Regio già mi erano sorti alcuni dubbi sul costo. Posto rinomato, costi alti, solitamente.
Leggendo la locandina si viene a conoscenza che lo spettacolo è cmq patrocinato dall' Adisco, ente a scopo "benefico" (raga è tardi e tirarmi fuori le parole adatte ora è dura!).
Mi era venuto così da riflettere sul costo, ma già martedì sera Fabio si era informato telefonando al numero messo a disposizione dall'ente.
Mi aveva messo al corrente che al numero corrispondeva una segreteria telefonica e che l'orario "d'ufficio" in cui era possibile trovare qualcuno sarebbe terminato alle 13.30 di qualsiasi giorno feriale. Il giorno dopo, di mattina, ho telefonato a questo numero (salvo poi ricevere quasi nello stesso momento un sms di Fabio che asseriva che anche Cinzia aveva telefonato).
Mi ha risposto una signora molto solare ma dalla voce sicuramente attempata (signora se mai leggesse questo commento mi faccia sapere l'anno in cui è nata perchè alle donne non è carino chiedere l'età...ma non desumerla =D ); mi ha dato tutte le informazioni che desideravo compreso il prezzo dei biglietti e qui -scusate le lungaggini- veniamo al dunque.
Il costo varia a seconda della poltrona (dato che si parla di teatro): si parte dai 40 € fino ad un massimo di 75.
COOOOSA??? Ah regà, 75 € sono la bellezza di 150 sacchi, per dirla alla Totti.
E' tantissimissimo!!
Con mia madre la sera stessa ne ho discusso e lei mi fa: "Si, ok, ma ora nessuno più pensa alle lire!". Verissimo ma 75 euro per uno spettacolo a me sembra un'enormità!!
Ragazzi...onestamente...in lire compravo i Levi's, nota marca di jeans, a 135-145 mila lire massimo, ma proprio il modello più costoso che c'era (erano i 501? non ricordo).
Adesso mi è capitato di acquistare un paio di Energy a 120 € (penso non lo rifarò mai più).
Mi faccio 2 conti in tasca esattamente come feci in quell'occasione: 120 € sono 240 (!!!) mila lire.
I prezzi "normali" dei jeans di marca attualmente partono da 80 € circa.
Io compro solo cose che mi piacciano e siano comode. Finora non mi è MAI successo di acquistare solo per bellezza (e dico sul serio).
Ho sempre considerato tutto sotto 3 aspetti: comodità, bellezza estetica legata al gusto personale e costo. Sugli indumenti penso che un alto costo sia cmq ammortizzabile, anche perchè con un paio di jeans non ci ho mai fatto una sola stagione, ma normalmente ci faccio almeno 2 o 3 anni.
Considerando questo (ed il fatto che quei jeans sono ancora come nuovi dopo un anno intero) sto già ammortizzando il costo sul secondo anno ---> 120 / 2 = 60.
Tornando al discorso principale scusandomi per essermi fatto i ca...voli miei ed avervi coinvolti, vorrei sapere come potrei mai "giustificare una spesa media di 57,5 € per una sola serata e per uno spettacolo che per quanto bello non sarà mai equiparabile che so, ad un concerto dal vivo.
Insomma in un mondo in cui Beppe Grillo continua a far parlare di sè attraverso tantissimi spettacoli di "informazione alternativa", come possono coinvolgermi in una così bella iniziativa e dalle ottime finalità (beneficenza) se mi devo svenare per parteciparvi?
A questo punto era meglio una raccolta fondi associata allo spettacolo. Sarebbe stata senza dubbio una soluzione migliore.
Scusate lo stile prolisso e le parole un po' incerte però sono un attimo sconcertato e infastidito da queste incoerenze.
Sono favorevolissimo a proposte del genere, ma non posso permettermi una spesa tale.
Mi sa che rimarrò fuori dal teatro a vender caldarroste sperando di sentire almeno gli scrosci degli applausi =D
Mi scuso con le organizzazioni umanitarie ma quanno ce vò ce vò!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Noi non conosciamo i costi che i produttori dello spettacolo abbiano sostenuto, comunque la spesa del biglietto la trovo anche io ecessiva ancor più al finalizzata alla beneficienza! Se è vero che l' unione fa la forza, avrebbero magari potuto occupare un luogo che richiedeva meno spese ad esempio una piazza e coinvolgere una marea di gente! Riguardo € / Lire, ricordiamo comunque che sono passati degli anni dalla vecchia moneta ma è anche vero che i prezzi sono lievitati non in proporzione agli stipendi!