lunedì, giugno 30, 2008

Quest'uomo è un genio!

Da ieri mi sto dando alla lettura di un libro, "La mappa di pietra" di James Rollins. Ho comprato questo libro mesi fa ma purtroppo non gli avevo ancora dedicato alcuna attenzione. Naturalmente non ho comprato a caso questo romanzo. Infatti tempo addietro avevo già letto "Amazzonia", sempre dello stesso autore, ed avendolo reputato bellissimo nonappena vidi quest'opera decisi di acquistarla.
Non sto neanche a ripetermi: al momento il libro è bellissimo.
Ho letto qualche recensione fermandomi dopo poche righe per paura rivelassero qualche dettaglio che potrebbe rovinarmi la lettura.
Il libro è senza dubbio bello ma sembra essere un po' esagerato. Se vi è capitato di leggere appunto Amazzonia sicuramente saprete che effettivamente a volte Rollins si spinge un po' troppo verso i fenomeni meno scientifici e più paranormali e quant'altro, ma questo a me piace parecchio. Anche perchè amalgama perfettamente realtà e nozioni storico-geografiche con le leggende ed i miti attorno alle vicende. Un po' come succede con Faletti per "Niente di vero tranne gli occhi". Insomma non per tutti ma senza dubbio un grande scrittore!

domenica, giugno 29, 2008

La fiducia

Quando tutto va bene non ti curi della "fiducia". Quando va male inizi a dubitare.
Cos'è: "sentimento di sicurezza, tranquillità, speranza e simili, che deriva dal confidare in qualcuno o in qualcosa, nelle possibilità proprie o altrui".
Tratto dal Dizionario De Mauro.
In questo momento non ritengo di avere dalla mia la fiducia di nessuno. Sicuramente sbaglio ma è un momentaccio.
Cavoli, ieri sera quando scrissi il primo post stavo da dio, adesso...beh adesso è un altro paio di maniche.
Le scoperte degli ultimi minuti poi...
Ma si sa, gli amici ormai li devi prendere con le molle. In fondo dalla vita di delusioni ne prenderai sempre. Non ci pensare.
Forza MaX, credi in te.

Prima doccia fredda

Non solo questa domenica, dopo il caldo dei giorni precedenti, mi sono svegliato col fresco causa acquazzone mattiniero ma per tutta la notte ha continuato a girarmi intorno un incubo: quell'insufficiente dell'ultimo piccolo esonero di un esame.
Stamattina sono andato a ricontrollare l'esito e...non sognavo!
UFFA!

Voglia di parlare al mondo

Arrivo in auto, tranquillo.
E' l'una di notte, posteggio ai soliti giardini, parcheggio facile, il motore che emette il suo rumore ritmico, dolce. Ac/Dc in sottofondo. Spengo la radio.
I fari puntano nel vuoto, una macchia indefinita di luce nel verde del giardino.
Poi spengo con un po' di malinconia le luci, poi è la volta del motore.
Chiudo dolcemente le portiere, i finestrini abbassati.
E' fantastica la sensazione dell'auto. Lo è sempre stata ma negli ultimi giorni lo è di più. Vado al marciapiede.
Sono due passi.
Di numero.
Mi siedo. Le ginocchia quasi al petto.
Cambio posizione, devo stare comodo.
Distendo una gamba e l'altra la tengo piegata.
Mi ci vorrebbe una sigaretta, ma non fumo.
Mi ci vorrebbe altro, ma non mi va.
Ho un cappello, quello da artista francese, naturalmente nero.
E' strano, mi sento vivo. Come da tempo non mi sentivo.
VIVO.
Ho voglia di respirare a pieno l'aria della sera. Mi piacerebbe trovarmi al mare, si. Ecco cosa mi manca: il rumore delle onde in lontananza e quel leggero brivido sulla pelle procurato dalla sabbia alzata da un leggero venticello estivo.
E mi manca mia cugina.
Strano. E' tanto che non la sento eppure mi manca adesso.
Come mai?
Vacanze, queste sconosciute.
Ne avrei davvero bisogno. Sono praticamente due anni che non ne faccio e studio senza sosta. Sono stanco. Davvero. In parte svogliato. Hanno fatto di tutto per farmi sentire poco considerato.
Ma non importa, al solito ci sbatto la testa come un mulo. Che simpatico animale...
Non è facile spezzarmi effettivamente.
Ma ci riesco da me.
Non importa però perchè in questo periodo di riflessioni tutto ha un sapore diverso, un sapore di novità. Il sapore di ciò che non sai come finisce, che non è destinato, che non conosci. Oggi mi sono anche sentito ignorante. Era tanto che non succedeva ed è servito a riportarmi a terra. Ogni tanto mi sento quasi un dio e non mi fa bene. Il potere logora. O forse logora chi non ce l'ha.
Beh io sono talmente superbo da aver pensato di averlo e mi sono logorato due volte.
Seghe da neurobiologo.
Un anno è quasi trascorso e forse inizio a capire tutto solo in questi ultimi tempi. E sono felice. Si perchè finalmente gestisco le cose come vorrei. Non tutto va come deve andare, ma va come preferisco tra le opportunità che ho.
Uscita con gli amici. Finalmente sono AMICI, con la A maiuscola.
E se ci tengono me lo devono dimostrare.
L'amicizia è un bene troppo grande per darlo per scontato.
E anche l'amore. Un'altra grande parentesi andrebbe aperta ma non è il caso.
Tutto va.
Semplicemente va. Non c'è bene, non c'è male.
Dipende solamente da come si vuole osservare la scena.
Mi sento libero e la cosa mi piace.
Sono contento perchè posso sbagliare e per una delle poche volte nella mia vita sento che gli altri possono capire che POSSO sbagliare.
Ne sono fiero!!
Io, quello che se fa una cosa tanto non sbaglia di molto, Io, quello che comunque rimane con la testa sulle spalle, Io, quello che non ti dirà mai di no.
E chi lo ha detto?
Io ho sempre sostenuto che la mano sul fuoco non la metterei nemmeno per me stesso.
Bella serata, sisi.
Ce ne fossero così.
Mi spiace solo di essere a casa e di avere caldo.
Ma sogno il mare, e la spiaggia, e la compagnia leggera di chi è in vacanza.
Il vento la sera, l'acqua calda dei bagni a mezzanotte, i profili splendidi delle ragazze in costume, che d'estate sono tutte belle.
Non è un pensiero volgare, anzi dolce, da sorriso.
Mi piace ricordare alcune estati.
Mi piace pensare che sono un idiota e che certe volte...
Ma non importa. Il bello è sbagliare.
E non è utile sbagliare perchè -come in tanti sostengono- sbagliando s'impara: è bello sbagliare perchè è divertente.
ECCOME!

giovedì, giugno 26, 2008

Voglia di Libertà!

Da tempo non mi interessa più molto sfogliare "Specchio +", inserto divenuto mensile de "La Stampa". Prima era un bellissimo settimanale, ricco di spunti interessanti. Ormai non è altro che spazzatura a mio avviso. Ma questo non mi ferma. Passerò ad altro. Esattamente come mi capita per il LEGGO, quotidiano che viene distribuito gratuitamente in molte città. In quello di lunedì, a pagina 5, nella colonna di destra riguardante l'attualità e le notizie dal mondo spunta questa notizia:

Germania-Francia in auto a 13 anni
Con l'auto della nonna alla scoperta del mondo: l'ha fatto un ragazzino tedesco di 13 anni che ha percorso ottocento chilomentri prima di essere ritrovato nei pressi di Parigi. Jan-Ole, questo il suo nome, stufo della vita tranquilla nel paesino di Ostrhauderfehn, nel nordest della Germania, ha "preso in prestito" l'auto della nonna. Ai familiari aveva lasciato un biglietto: "Non preoccupatevi, ma è troppo noioso qui, vorrei scoprire un po' il mondo", e poi via, verso una nuova avventura. Nei suoi progetti c'era di arrivare a Denia, una città spagnola sulla costa Blanca, dove aveva vissuto tre anni. L'hanno riacchiappato, trentotto ore dopo la partenza, in un'area di servizio di Estrees-Saint. Jan-Ole, al self service, ha sbagliato pompa e ha messo diesel nell'auto a benzina, che si è bloccata. Pilota ok, pit stop un po' meno.

Fortissimo 'sto ragazzo!!
Però pensavo, ok sbagliare pompa...in fondo ha 13 anni, ma andare verso Parigi se si vuole andare in Spagna...qualcosa non mi torna.
Cmq immaginate...questo non lo ha fermato nessuno, nessuno ha notato che fosse piccolo, che avesse che so, il viso da bimbo.
Mi vien voglia di prendere l'auto e partire. Io sarei in regola no?!?
=)

Quanto tempo!!!

Mamma mia quanto tempo è trascorso dalla mia ultima visita su queste pagine.
Eppure...eppure ci sono sempre.
Tante cose sono cambiate, davvero tante.
Sarebbero innumerevoli le citassi proprio tutte.
Ma non importa. Ciò che conta adesso è che devo ritrovare il giusto spirito e questo mi spinge a calcare nuovamente queste pagine perchè su queste pagine davvero riesco ad imprimere la mia impronta e a divertirmi.
Ritornare al passato per esprimersi AL futuro.
La frase sembra solo apparentemente sconnessa.
Ma allora MAMBO, come mi suggerì moltissimo tempo fa una certa Alessandra.
Oh...strano ma vero, aveva ragione!