domenica, settembre 05, 2010

Seghe mentali. Forse.

Tanto per dire che non smetto di pensare anche in vacanza...

Giovedì 26/08/2010 - ore 02.10 - San Nicandro.

La serata più triste di tutta la vacanza. Dopo una partita a calcetto durata peraltro un'ora e mezza, coronata da una sonora sconfitta pensavo di fare ancora un'uscita con gli amici, o perlomeno quattro chiacchiere con chi mi sarei aspettato rimanesse.
Invece nessuno. No, sottolineo, nessuno.
Qualcuno ci ha abbandonato ancora durante la partita. O forse qualcuno mi ha abbandonato -personalmente- già prima, già dal pomeriggio. Sarà l'età. Forse spero che mia sorella sia sempre come la ricordo. Non è un pensiero casuale. Per niente.
E adesso...ultimo a fare la doccia a casa.
Tutti occupati dai loro sogni. Tutti a godere del proprio meritato riposo.
Ma io non ho sonno. Come non ne ho da tempo.
Ormai non ho quasi mai sonno la sera. Sono stanco per le giornate, e...malinconico. Ogni giorno di più. Per quello che non ho. Per quello che vivo adesso e forse avrei dovuto vivere anni fa. Perchè tutte le esperienze hanno un'età. Vanno vissute nel momento giusto o perdono il loro sapore.
E adesso corro indietro ad aprire quei bagagli che forse ho lasciato in soffitta perchè fan troppo male.
Per fortuna c'è la musica che mi aiuta a scacciare una sola piccola lacrima.
Buonanotte a tutti.

mercoledì, luglio 28, 2010

Dopo quasi un mese...

Ed eccomi qui...finalmente DOTTORE, dottore Magistrale. Dottore di 5 anni...DOTTORE insomma XD. Ho finito un lungo e bellissimo percorso. Il 15 luglio ho finalmente avuto il mio momento, con accanto molte delle persone che mi hanno accompagnato lungo questo tragitto. Bella giornata. Proprio bella! Ma in realtà non ho voglia di parlare di questo.
Adesso sono finalmente in fase "relax". No, sul serio. Non avevo realizzato di aver finito fino a ieri. Da ieri ho finalmente capito di aver finito e di dover necessariamente pensare al futuro.
Ebbene...sto passando degli splendidi giorni in compagnia degli amici, quegli amici da tanto snobbati per via del lavoro di tesi, delle tante giornate in laboratorio, dello studio che mi portava via tempo e della tesi "cartacea" da scrivere. Dopo un mese intero di reclusione ho finito. FI-NI-TO!
Da circa una settimana, a parte alcuni gravi dissapori con alcune delle persone che ho sempre ritenuto importanti, sto vivendo un momento bellissimo in cui non faccio altro che divertirmi e trovarmi magnificamente con le persone. Certo, come già detto non tutte, ma sono uno che si accontenta. E poi...come non accontentarsi, con degli amici così!!
WoW, fantastico!
Anche stasera: partita di calcio a 8...prima partita a calcio post infortunio. Certo, non ho brillato, però la mia firma l'ho messa, insieme anche ai miei piedi a banana ed ai miei polmoni.
Unica grossa nota negativa: ho probabilmente perso per sempre il mio adorato cellulare. No, riformulo la frase: ho probabilmente perso per sempre il mio cellulare.
In pratica negli spogliatoi si è bagnato e forse non funziona più. Domani verificherò.
Sto perdendo almeno un paio di anni di ricordi, foto, messaggi, numeri di cellulare...ovviamente non tutto, perché molte cose sono state salvate, ma ogni riga, ogni scatto, ogni sms è un pezzo della mia vita a cui mi spiace tantissimo dover rinunciare. Ma per fortuna ci sono sempre gli amici, pronti a farti capire che in fondo non perdi molto. O che nonostante tu possa pensare di perdere tanto (e forse è realmente così) sanno ricordarti che sono problemi stupidi e materiali e che al mondo esistono persone che non sapranno mai cosa sia un cellulare e che nel frattempo muoiono di fame. E allora tutti gli inutili problemi di questa vita frenetica vanno a farsi benedire. E senza dubbio è un bene. Io ODIO il cellulare!! =D Da quando ho capito cosa significa possedere un cellulare ho capito che tutti noi abbiamo rinunciato ad una parte della nostra libertà. Io posso davvero asserire di aver vissuto MOLTO meglio SENZA il cellulare. Fino a 18 anni non ne ho avuto uno e...incredibile ma vero...stavo benissimo. E che mi crediate o no...non ne ho mai sentito il bisogno. Che poi uno dice sempre "Si, è vero, il cellulare non serve molto, però in alcune situazioni ti toglie proprio dagli impicci". Verissimo. Peccato però che tutte le volte che io mi sono trovato in queste situazioni...non ho potuto utilizzare il cellulare, o perché non l'avevo con me o perché aveva la batteria scarica. E parlo di vita vissuta.
Volete qualche esempio? Primo anno di università, a Informatica: auto in panne in tangenziale.
Niente cellulare. Ho atteso ore prima di riuscire ad avvisare qualcuno (non vi riporto tutto, sarebbe troppo lungo =D). Tornando indietro di qualche post potrete trovare il racconto del mio "incidente" in bicicletta: bici distrutta, ginocchia con qualche escoriazione, mani piene di grasso e ovviamente...niente cellulare! (ancora grazie all'anonima signora che mi ha permesso di chiamare casa XD). E questi non sono che i primi due esempi che mi sono venuti in mente.
Insomma...posso asserire con buona approssimazione di non essere quasi mai riuscito ad usare il cellulare per chiamate realmente importanti. E ovviamente l'ho utilizzato come un normale ragazzo dai 18 in su. Il che vuol dire svariati miliardi di SMS, molte chiamate e pochissimi MMS. Naturalmente tutto questo ha un costo, un notevole costo. Mensile per di più. Che si aggira sui 10-15 euro al mese (e questo perché sono "responsabile" XD). Sui cellulari dovrebbero scrivere "Utilizzare con cautela: può nuocere al portafogli". Ma ironia a parte, negli ultimi due anni il mio Nokia mi ha accompagnato con le sue molteplici funzioni: una buona fotocamera, un buon lettore mp3 e un'ottima radio. Queste sono state le cose che ho più apprezzato del mio cellulare. Oltre poi alla sottigliezza, comodità e bellezza (ok, si...diciamo che questo "non lo odiavo" XD). E' stato un ottimo compagno di viaggio, un cantastorie con la sua radio e i suoi mp3, un piccolo tesoro di foto e video che ritraggono momenti bellissimi e persone bellissime e una cassetta della posta enorme, in cui erano riposti tanti messaggi, alcuni splendidi, altri pessimi, ma tutti comunque interessanti. Per non parlare del giochino delle torri (in cui si deve costruire la propria città), vero Ilaria? XD
Eh si...mi mancherà.
Ma è pur sempre un oggetto e non potrà mai sostituire tutto quello che le persone possono farti vivere. Oggi forse "è morto" un piccolo oggetto a cui ero affezionato, ma è nata una grande consapevolezza.
Sono pronto a nuove esperienze e ad una nuova estate insieme ai miei amici e se le premesse verranno confermate...sarà una splendida estate.
Mi sono bastate le risate assurde che ci siamo fatti due giorni fa a casa Ciaccia, vero Andrea e Dany? XD
...e tra poco...bis!!
=D

lunedì, luglio 05, 2010

Good Vibration

6 corde, una per ogni stato d'animo

Le vibrazioni dell'anima, profonde, trasmettono piccole esitazioni al cuore.
Le palpitazioni si diffondono eteree ad ogni singola cellula che di riflesso pulsa di vita, agitando le corde fino ad allora immobili...
Su ogni corda scivola l'immagine di ogni singola emozione, trasformandola in un muto silenzio.
E allora si materializzano le grandi emozioni e dal silenzio esplode l'enorme frastuono di ogni singola nota.

lunedì, giugno 07, 2010

Quant'è dura...?

Siamo in dirittura d'arrivo...
Come si dice il "rush finale"!
Eppure...è difficile! Ho ancora 24 giorni (nemmeno tutti utili!) per scrivere, correggere, modificare, inserire le foto, consegnare i moduli, leggere articoli, contare cellule, ricordare, depennare, esaltare, evidenziare, cancellare...
CHE COSA?
Ma la tesi naturalmente!
Mi trovo al momento alle prese con una parte che onestamente ODIO con tutto me stesso: l'introduzione! Personalmente la trovo difficilissima da scrivere. Non mi viene un'idea decente. E ho una confusione pazzesca in testa. Materiali e metodi pronti, solo quelli! Risultati e discussione penso vengano quasi da sè ma con l'intro o proprio problemi.
Help!!!
Uff...e adesso?
Manco dormire mi riesce a causa della pressione che ho addosso. Beh intanto domani mi alzo, rileggo e spero di combinare qualcosa. E poi...beh martedì vado in uni...stampo i moduli e inizio la tiritera con tutta la burocrazia, poi passo a parlare col capo, poi acquisisco altre foto, poi... [all'infinito]

martedì, giugno 01, 2010

Un sentito ringraziamento!


Pour Valerie.

Bello tornare a scrivere e trovare subito persone interessate!!


GRAZIE

Una vita fa...

Guardando la data del mio ultimo intervento è proprio vero...ho abbandonato il blog per quasi 2 interi anni!! Non è un caso però. Corrisponde esattamente al tempo della mia tesi magistrale e adesso, a 30 giorni dalla consegna (esatti!) eccomi nuovamente qui, a parlare delle esperienze vissute negli ultimi anni. Se mi venisse chiesto cos'è cambiato potrei quasi affermare con leggerezza "Nulla!" ma in fondo non è così. Sono successe tantissime cose ma come dice una cara amica "...è ben difficile raccontare un anno di vita ad una persona. Sarebbe più semplice parlare di una sola giornata". E' proprio vero! Dovendo parlare di anni si perde ogni precisione e non si parla di eventi magari importanti nella vita di tutti i giorni che però, se rapportati sul lungo periodo, rischiano di essere offuscati da altro.
Ma non voglio tediarvi (sebbene ormai non credo ci siano molte persone che frequentano questo spazio): tra alterne vicende sono quasi giunto alla fine della mia carriera di studente universitario e già mi manca. Il terzo anno (ed il quarto) entravo in facoltà e man mano che affrontavo il corridoio sorridevo e salutavo a destra ed a sinistra. Conoscevo la stragrande maggioranza delle persone dell'istituto. O meglio, dei ragazzi, degli studenti, sia del mio stesso anno che di anni successivi o precedenti. Invece con il quinto e quest'ultimo anno (si perchè la tesi mi ha obbligato a fermarmi per un buon sei-sette mesi in più del dovuto) mi sono reso conto che non conosco più così tante persone. Anzi, è cambiato il target: prima conoscevo tantissimi ragazzi/e, adesso conosco tante persone strutturate, tanti docenti, tanti postdoc, tanti PhD, tanti tesisti e tecnici di laboratorio. Insomma, conosco e frequento maggiormente quelli che per così dire "hanno messo le radici in università". E' piacevole, ma non so...manca la freschezza delle persone, quel lato spensierato che hai da studente.
E poi...in due anni sono riuscito a vedere anche il peggio della vita universitaria. Mi sono trovato strabene dove lavoro tuttora, fino al completamento della tesi, e difficilmente sarei potuto finire in un posto migliore nel "mio" dipartimento.
Però...quante magagne, quante antipatie, quante cose "sommerse" (citando -non a caso- P. Levi).
Nonostante tutto ogni esperienza è servita a farmi crescere, forse addirittura più umanamente che intellettualmente. Non mi sento più "bravo", ma più cosciente di quello che sono. Potrei dire più saggio ma credo che sarebbe esagerato.
E credo di aver in parte capito quali sono i miei limiti e cosa piace di me alle persone, almeno a quelle a cui piaccio, ovviamente =)
No, parlo solo dal punto di vista lavorativo.
Le relazioni umane interpersonali al momento le lascio stare, capitolo a parte =)
Beh per concludere devo ammettere di essere contento, tutto sommato. Si, contento.
Contento per aver sempre cercato -ed essere anche piuttosto riuscito- ad essere sempre me stesso, nel bene e soprattutto nel male.
Mi scuso se sono risultato antipatico o peggio a qualcuno, ma penso siano casi sporadici.
Infine mi scuso con te per questo post noioso.
Ma era dovuto.
Spero di riprendere a scrivere su queste pagine con un nuovo slancio.
Saluti =D

lunedì, giugno 30, 2008

Quest'uomo è un genio!

Da ieri mi sto dando alla lettura di un libro, "La mappa di pietra" di James Rollins. Ho comprato questo libro mesi fa ma purtroppo non gli avevo ancora dedicato alcuna attenzione. Naturalmente non ho comprato a caso questo romanzo. Infatti tempo addietro avevo già letto "Amazzonia", sempre dello stesso autore, ed avendolo reputato bellissimo nonappena vidi quest'opera decisi di acquistarla.
Non sto neanche a ripetermi: al momento il libro è bellissimo.
Ho letto qualche recensione fermandomi dopo poche righe per paura rivelassero qualche dettaglio che potrebbe rovinarmi la lettura.
Il libro è senza dubbio bello ma sembra essere un po' esagerato. Se vi è capitato di leggere appunto Amazzonia sicuramente saprete che effettivamente a volte Rollins si spinge un po' troppo verso i fenomeni meno scientifici e più paranormali e quant'altro, ma questo a me piace parecchio. Anche perchè amalgama perfettamente realtà e nozioni storico-geografiche con le leggende ed i miti attorno alle vicende. Un po' come succede con Faletti per "Niente di vero tranne gli occhi". Insomma non per tutti ma senza dubbio un grande scrittore!

domenica, giugno 29, 2008

La fiducia

Quando tutto va bene non ti curi della "fiducia". Quando va male inizi a dubitare.
Cos'è: "sentimento di sicurezza, tranquillità, speranza e simili, che deriva dal confidare in qualcuno o in qualcosa, nelle possibilità proprie o altrui".
Tratto dal Dizionario De Mauro.
In questo momento non ritengo di avere dalla mia la fiducia di nessuno. Sicuramente sbaglio ma è un momentaccio.
Cavoli, ieri sera quando scrissi il primo post stavo da dio, adesso...beh adesso è un altro paio di maniche.
Le scoperte degli ultimi minuti poi...
Ma si sa, gli amici ormai li devi prendere con le molle. In fondo dalla vita di delusioni ne prenderai sempre. Non ci pensare.
Forza MaX, credi in te.

Prima doccia fredda

Non solo questa domenica, dopo il caldo dei giorni precedenti, mi sono svegliato col fresco causa acquazzone mattiniero ma per tutta la notte ha continuato a girarmi intorno un incubo: quell'insufficiente dell'ultimo piccolo esonero di un esame.
Stamattina sono andato a ricontrollare l'esito e...non sognavo!
UFFA!

Voglia di parlare al mondo

Arrivo in auto, tranquillo.
E' l'una di notte, posteggio ai soliti giardini, parcheggio facile, il motore che emette il suo rumore ritmico, dolce. Ac/Dc in sottofondo. Spengo la radio.
I fari puntano nel vuoto, una macchia indefinita di luce nel verde del giardino.
Poi spengo con un po' di malinconia le luci, poi è la volta del motore.
Chiudo dolcemente le portiere, i finestrini abbassati.
E' fantastica la sensazione dell'auto. Lo è sempre stata ma negli ultimi giorni lo è di più. Vado al marciapiede.
Sono due passi.
Di numero.
Mi siedo. Le ginocchia quasi al petto.
Cambio posizione, devo stare comodo.
Distendo una gamba e l'altra la tengo piegata.
Mi ci vorrebbe una sigaretta, ma non fumo.
Mi ci vorrebbe altro, ma non mi va.
Ho un cappello, quello da artista francese, naturalmente nero.
E' strano, mi sento vivo. Come da tempo non mi sentivo.
VIVO.
Ho voglia di respirare a pieno l'aria della sera. Mi piacerebbe trovarmi al mare, si. Ecco cosa mi manca: il rumore delle onde in lontananza e quel leggero brivido sulla pelle procurato dalla sabbia alzata da un leggero venticello estivo.
E mi manca mia cugina.
Strano. E' tanto che non la sento eppure mi manca adesso.
Come mai?
Vacanze, queste sconosciute.
Ne avrei davvero bisogno. Sono praticamente due anni che non ne faccio e studio senza sosta. Sono stanco. Davvero. In parte svogliato. Hanno fatto di tutto per farmi sentire poco considerato.
Ma non importa, al solito ci sbatto la testa come un mulo. Che simpatico animale...
Non è facile spezzarmi effettivamente.
Ma ci riesco da me.
Non importa però perchè in questo periodo di riflessioni tutto ha un sapore diverso, un sapore di novità. Il sapore di ciò che non sai come finisce, che non è destinato, che non conosci. Oggi mi sono anche sentito ignorante. Era tanto che non succedeva ed è servito a riportarmi a terra. Ogni tanto mi sento quasi un dio e non mi fa bene. Il potere logora. O forse logora chi non ce l'ha.
Beh io sono talmente superbo da aver pensato di averlo e mi sono logorato due volte.
Seghe da neurobiologo.
Un anno è quasi trascorso e forse inizio a capire tutto solo in questi ultimi tempi. E sono felice. Si perchè finalmente gestisco le cose come vorrei. Non tutto va come deve andare, ma va come preferisco tra le opportunità che ho.
Uscita con gli amici. Finalmente sono AMICI, con la A maiuscola.
E se ci tengono me lo devono dimostrare.
L'amicizia è un bene troppo grande per darlo per scontato.
E anche l'amore. Un'altra grande parentesi andrebbe aperta ma non è il caso.
Tutto va.
Semplicemente va. Non c'è bene, non c'è male.
Dipende solamente da come si vuole osservare la scena.
Mi sento libero e la cosa mi piace.
Sono contento perchè posso sbagliare e per una delle poche volte nella mia vita sento che gli altri possono capire che POSSO sbagliare.
Ne sono fiero!!
Io, quello che se fa una cosa tanto non sbaglia di molto, Io, quello che comunque rimane con la testa sulle spalle, Io, quello che non ti dirà mai di no.
E chi lo ha detto?
Io ho sempre sostenuto che la mano sul fuoco non la metterei nemmeno per me stesso.
Bella serata, sisi.
Ce ne fossero così.
Mi spiace solo di essere a casa e di avere caldo.
Ma sogno il mare, e la spiaggia, e la compagnia leggera di chi è in vacanza.
Il vento la sera, l'acqua calda dei bagni a mezzanotte, i profili splendidi delle ragazze in costume, che d'estate sono tutte belle.
Non è un pensiero volgare, anzi dolce, da sorriso.
Mi piace ricordare alcune estati.
Mi piace pensare che sono un idiota e che certe volte...
Ma non importa. Il bello è sbagliare.
E non è utile sbagliare perchè -come in tanti sostengono- sbagliando s'impara: è bello sbagliare perchè è divertente.
ECCOME!